Casa di Riposo Pietro Zangheri di Forlì, dal 1886 punto di riferimento per chi desidera quiete e ottima assistenza.
La Casa di Riposo Pietro Zangheri è una struttura residenziale per anziani, ubicata nel centro storico di Forlì, all’interno di un vasto parco privato. Può ospitare oltre 300 anziani e rispondere alle più differenti necessità abitative ed assistenziali. Il complesso è costituito da un Pensionato per persone autosufficienti e dalla Casa Residenza per anziani non autosufficienti. Offre servizi di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa, animazione culturale e ricreativa per la terza età.
Il 2020 sarà ricordato come l’anno lontanto dagli affetti e dai propri cari, soprattutto per gli anziani e le persone fragili. Gencom ha aiutato la Casa di Riposo Pietro Zangheri a colmare questo divario, implementando un progetto di videopresence, trampolino di lancio verso la telemedicina.
Allestire postazioni di videopresence per connettere gli ospiti ai loro cari, ai caregiver della struttura e al personale medico con modalità di relazione sicure.
Il progetto nasce in un anno, il 2020, in cui la pandemia causata dal Covid 19 ha messo in serio pericolo la sicurezza di molti anziani, ospiti della Casa di Riposo. Le misure ristrettive, dovute alla necessità di tutelare le persone più fragili, hanno portato inevitabilmente un maggiore isolamento e senso di abbandono negli anziani. Il Consiglio di Amministrazione ha spinto fortemente per realizzare una soluzione di videoconferenza, a servizio degli ospiti in degenza e nelle stanze di quarantena, un canale di comunicazione sempre a disposizione per le famiglie e il personale interno.
Il progetto. Nonni 4.0: sentirsi più vicini, anche se lontani.
Il progetto Nonni 4.0 prevede l’installazione di tecnologie di telepresence con monitor touchscreen da 23 pollici per gestire le videochiamate tra gli ospiti della residenza e i familiari. Una modalità di contatto che dona serenità agli ospiti e ai loro congiunti, dopo la chiusura della struttura alle visite dei parenti.
I sei sistemi di videochiamata introdotti in struttura, dotati di telecamera e posti su carrello mobile, permettono di dialogare con i familiari, nel pieno rispetto delle regole di sicurezza sanitaria. I sistemi sono tutti collegati con monitor negli uffici direzionali e nella guardiola degli infermieri e degli operatori sanitari e la telepresenza è utile agli infermieri per monitorare le persone, consentiranno di entrare in contatto velocemente in caso di urgenze e interagire per valutazioni a distanza.
Si tratta di innovazioni che saranno in ogni caso utili anche negli anni a venire. Per tenere monitorate le persone, non farle sentire sole. Un primo passo avanti verso la telemedicina.
Semplici gesti che facilitano la comunicazione e il monitoraggio delle persone più fragili.
“Si tratta di innovazioni che saranno in ogni caso utili anche negli anni a venire. Per tenere monitorate le persone, non farle sentire sole, colloquiare con loro, coinvolgerle in attività individuali e di gruppo anche nell’isolamento o in quarantena. Le operatrici e gli infermieri possono effettuare collegamenti video continui e anche i familiari avranno l’opportunità di interagire direttamente” afferma il Dott. Simone Martini, Coordinatore Medico Sanitario della Casa di Riposo.
“Con questo sistema riusciremo a portare nelle case di riposo la telemedicina, la tele riabilitazione, i colloqui e le visite specialistiche. È una nuova decisiva frontiera dell’assistenza.”